Mais: un cereale di 10.000 anni fa
Tra i cereali che hanno accompagnato lo sviluppo della nostra specie umana il mais riveste senz’altro un ruolo da protagonista.
Questa pianta erbacea fu “addomesticata” infatti circa 10.000 anni fa in America centrale, ma in Europa è arrivata soltanto nel 1493 grazie a Cristoforo Colombo di ritorno dal suo primo viaggio nel nuovo mondo.
In un primo momento il mais non fu molto apprezzato da queste parti, e ci vollero molti anni prima che ci si rendesse conto del suo valore. Dal 1700 in poi, in molte aree d’Europa diventò addirittura il principale alimento di sussistenza, spesso consumato come polenta.
La polenta infatti è uno dei piatti che si possono ottenere dalla farina di semi di mais, ricca di carotenoidi (che gli conferiscono il tipico colore giallo), antiossidanti e naturalmente senza glutine.
Il mais è inoltre un alimento povero di sodio e ricco di minerali (ferro, potassio, magnesio, calcio e fosforo) e vitamine. Tuttavia, gli elementi più importanti del seme di mais sono rappresentati dall'amido e dalle proteine.
La farina di mais fioretto è la tipologia di farina di mais più fine. Adatta per polente morbide (pura o miscelata alla bramata), ma anche per tacos, tortillas, crocchette e crespelle. Può essere impiegata anche per preparare dolci, come torte o biscotti.
L’azienda agricola Le Spighe ottiene la sua farina grazie alla selezione di varietà antiche di alta qualità, garantendo così un prodotto sano, nutriente, gustoso e altamente digeribile.
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